Sicurezza canali dispensatori
Informazione sui rischi specifici esistenti negli ambienti di lavoro della zona canali Dispensatori e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate (art.26, comma, 1 lett. b), D.Lgs. 81/08)
PREMESSA
Il presente documento è stato predisposto, ottemperando agli obblighi previsti dall’art.26, comma 1, lett. b), D.lgs. 81/08, che prevede per il committente l’obbligo di fornire alle imprese appaltatrici ed ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate.
Il Consorzio di Bonifica Territori del Mincio sta provvedendo a migliorare la messa in sicurezza dei propri manufatti, nel frattempo si forniscono le seguenti informazioni agli Utenti dei canali dispensatori sottoposti al “Regolamento di Polizia delle acque e procedimento sanzionatorio” al fine di ridurre i possibili rischi.
RISCHI SPECIFICI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Manufatti idraulici; principali fattori di rischio di caduta e di annegamento
- lo stato della superficie di appoggio dei piedi, terreno sconnesso, terreno umido;
- la mancanza di passerelle su alcune bocchette;
- la mancanza di protezioni su alcune bocchette o derivazioni pensili;
- la presenza di alghe che rendono scivolose il fondo delle canalette;
- la presenza di forte corrente d’acqua con possibile trascinamento a valle;
- la presenza di sifoni o tombinature;
- la condizione di accesso con veicoli o trattori;
- le scale fisse, gli scalini;
- i liquidi, rottami, oggetti al suolo e sulle passerelle;
- l'ingombro come causa dell’urto da cui deriva la perdita di equilibrio;
- la mancanza di visibilità;
- la fretta legata all’urgenza;
- la sottovalutazione del rischio legata all’esperienza acquisita con comportamenti ripetuti da anni
- la scarsa conoscenza dell’ambiente di lavoro;
- il tipo di calzature e di abbigliamento indossate;
- le condizioni psico-fisiche;
- l’età anagrafica;
- qualunque comportamento da cui può derivare la caduta in acqua;
Misure di prevenzione
- tenere liberi da ingombri gli accessi ai luoghi di lavoro;
- tenere pulite e libere da ingombri le passerelle sulle bocchette;
- indossare scarpe o stivali antinfortunistici con suola antiscivolo;
- indossare guanti;
- utilizzare chiavi o leve adeguate quando necessario;
- utilizzare una adeguata fonte luminosa per interventi con scarsa visibilità;
- operare in due persone nelle situazioni a maggior rischio;
- dotarsi sempre di un telefono cellulare per chiamate di emergenza;
- sapere nuotare;
- non assumere bevande alcoliche e/o psicotrope;
- essere in uno stato psico -fisico adeguato al lavoro di apertura/chiusura di bocchette;
- informare i familiari del luogo esatto ove si va a intervenire.
Misure di emergenza
- estrarre dall’acqua la persona;
- se necessario effettuare respirazione artificiale e massaggio cardiaco;
- chiamare un’ambulanza in modo tempestivo e dettagliato;
MISURE GENERALI DI COMPORTAMENTO PER ESECUZIONE DI LAVORI PER LE IRRIGAZIONI PRESSO MANUFATTI DI PROPRIETA’ DEL CONSORZIO
E’ inoltre espressamente vietato
- entrare nelle canalette per le operazioni di irrigazione;
- scavalcare le canalette con salti;
- posizionarsi in modo pericoloso sulle canalette;
- ingombrare con qualsiasi materiale le passerelle;
- intervenire senza aver provveduto ad una adeguata illuminazione;
- la balneazione;
Si confida nella collaborazione degli Utenti per un uso in sicurezza dei manufatti del Consorzio, nella puntuale applicazione delle misure di prevenzione e comportamentali prescritte e nella sorveglianza di minori che potrebbero adottare comportamenti pericolosi per la propria incolumità.
f.to il Direttore Generale
ing. Massimo Galli